25 Novembre 2016
- SE VUOI

Chi abita in una città attraversata da un fiume ha ben chiaro cosa significa la parola “sponda”. Sponda è il margine, il limite estremo rispetto a dove ci troviamo. Andando oltre l’etimologia, nella vita quotidiana – che scorre veloce come un fiume in piena -, ci ritroviamo a volte come su delle sponde, dove raggiungere ciò che sta dall’altra parte è impossibile, e viceversa. A meno che ci sia un PONTE…

Sponda, allora, sono le relazioni difficili o le idee inconciliabili o l’altro – chiunque esso sia (immigrato, anziano, povero, arrivista, l’indisponente, chi crea e vive di pregiudizi, chi è senza una meta, chi non sogna più…) – e sponda siamo noi che stiamo dall’altra parte e non possiamo o non vogliamo “toccare” queste realtà.

Ma c’è un ponte che ci può unire, che si lascia attraversare, che scavalca le correnti: è Gesù. Un ponte tra Dio e gli uomini, e tra persona e persona. Chi attraversa Gesù e lo segue, costruisce unità, pace, dialogo. E sa che l’altro, chiunque sia, è fratello e sorella. E il Natale verrà a ricordarci con gioia tutto questo!

Con il numero di novembre/dicembre si conclude un anno vissuto insieme! Per questo desidero dire grazie a coloro che hanno scritto su SE VUOI, in particolare ai giovani. Tutti insieme abbiamo “fatto ponte”, perché tanti altri giovani potessero conoscere la bellezza di seguire Gesù e la sua chiamata; perché potessero sentirsi confermati o sostenuti nelle scelte già compiute. …E grazie a tutti i lettori di SE VUOI e arrivederci nel 2017 con le novità che stiamo preparando proprio per voi!

sr. Laura Cenci
Direttrice Rivista SE VUOI