La Chiesa dell’ Albania ha ospitato a Tirana, dal 28 febbraio al 3 marzo, il Congreso Europeo delle Vocazioni che si è concluso alcuni giorni fa’.
Delegati della pastorale vocazionale di 17 paesi dell’Europa (per la prima volta sono stati presenti i delegati di Grecia e Turchia), si sono incontrati per guardare la situazione vocazionale in Europa dopo venti anni del Documento Nuove Vocazioni per la Nuova Europa (In Verbo Tuo) – 1997.
Tra tante riflessioni ci siamo posti anche alcune domande: in quale direzione va la pastorale vocazionale? La pastorale in genere, nelle nostre particolari chiese, è vocazionale? Nel portare avanti la riflessione ci è stato chiesto di avere uno sguardo più obiettivo e teologicamente più corretto riguardo il concetto di “vocazione”.
Ci sono stati scambi sia nella sala plenaria sia nel lavoro dei gruppi, tanta è stata la ricchezza delle esperienze, delle varie culture, delle gioie e fatiche delle chiese immerse nella società liberale, multiculturale, per adattare la pastorale vocazionale alle sfide di un mondo in continuo cambiamento. Un intenso ascolto dei relatori, con esperienza della Chiesa Europea e della pastorale vocazionale, ci ha fatto riflettere e verificare il modo di pensare e lavorare di ognuno di noi nel proprio paese.
Il pellegringaggio a Skutari ci ha fatto vedere la grande sofferenza del popolo Albanese per la sua fede e in nome della libertà, ci ha dato il coraggio e la speranza per andare avanti nella nostra missione di persone che si occupano delle vocazioni.
L’interesse al nostro carisma di Suore Apostoline, nel cuore del nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, si è potuto constatare dalle molte domande sulla nostra vita donata per tutte le vocazioni, che ho potuto condividere anche nel tempo dei pasti e nel tempo dello stare insieme. Il coraggio emerso dalla testimonianza di alcuni giovani Albanesi, che abbiamo potuto ascoltare e vedere, ci ha dato la spinta a proporrere e vivere il Vangelo in Europa, perché lavorare per le vocazioni è una questione di fede.
S. Anna Juźwiak, Siostry Apostolinky
