Curare i particolari in una relazione è far sentire l’altro il nostro ospite più atteso come la donna di Sunem per Eliseo, attraverso gesti concreti o parole condivise… questo vale anche per Dio, “ospite dolce dell’anima”.
Non abbiate paura! (cf. Mt 10,26-33). Anche noi siamo portatori di una ‘parola scomoda’, che ascoltiamo facendo verità in noi stessi ed esponendoci senza veli e senza paura davanti alla parola di Dio.
L’uomo vive di tutto quello che esce dalla bocca del Signore. E questo si comprende facendo tre esperienze dell’azione di Dio…
“L’uomo non vive solo di pane”… di cosa vivo? Cosa sostanzia le mie giornate?
Oggi la rivelazione fatta a Mosè può essere per ognuno di noi: è come se il Signore invitasse anche noi a salire sul Sinai. Ciascuno sa quale può essere il suo: nel silenzio della propria stanza, nel trambusto della città, nella vita di tutti i giorni che corre veloce… si può trovare quel “luogo” dove il Signore ci dà appuntamento per incontrarci.
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