IL PICCOLO PRINCIPE

Le storie sono quei compagni di viaggio che ci aiutano a leggere il presente e, qualche volta, a sognare il futuro! E questa grande storia del Piccolo Principe risponde egregiamente a questo compito!
Scritto nel lontano 1943, è un libro che vale la pena rileggere di tanto in tanto, perché, come dice qualcuno, se un libro non vale la pena leggerlo più volte, non vale la pena neanche leggerlo la prima! Scritto per ragazzi ma sempre valido per ogni lettore della vita che si interroghi, di tanto in tanto, sul senso dell’esistenza, sull’amore, l’amicizia e, perché no, anche sulle divertenti, ma non troppo, stranezze dell’uomo!
Così incontriamo un vecchio re solitario, che ama dare ordine ai suoi sudditi (sebbene sia l’unico abitante del pianeta); un vanitoso che chiede di essere applaudito e ammirato, senza ragione; un ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere; un uomo d’affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue; un lampionaio che deve accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, perché il pianeta gira a quella velocità; un geografo che sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di come sia fatto il suo pianeta… Sarebbe interessante rileggere l’esperienza umana dentro queste contraddizioni e assurdità, e scoprire che, in fondo, anche noi potremo essere abitanti di uno di quei pianeti…

Ma ci sono anche la pecora, la rosa, la volpe… e quel fantastico cappello che invece è un boa che ha ingoiato un elefante… le cose ai grandi bisogna sempre spiegarle! Queste “relazioni” ci insegnano il silenzio, l’attesa, il rispetto, il prenderci cura, l’altra parte dell’animo umano, quella capace di dare la vita e il tempo per qualcun altro. Queste relazioni ci insegnano ad andare oltre, a guardare oltre, a saper attendere i tempi giusti, a far emergere il meglio di ogni persona e situazione. A far fiorire ciò che il seme contiene già, anche se per un po’ in maniera non visibile.
L’essenziale è invisibile agli occhi, perché in fondo

Tutto può esserti utile… dipende da cosa cerchi e, soprattutto, da come guardi!

Una storia che fa sorridere, pensare, e, forse, ci rassicura quando ci dice che possiamo condividere anche ciò che di noi ci sembra strano e contraddittorio, e così accogliere quello che altrettanto strano pensiamo di vedere negli altri. Apparentemente. L’essenziale è invisibile agli occhi, ricordiamocelo ogni volta che incontriamo gli occhi dell’altro, quando pensiamo di aver capito tutto della persona che abbiamo davanti, e anche quando chi abbiamo davanti pensa di aver capito tutto di noi. C’è una parte di mistero, di “invisibile agli occhi” che solo il cuore può raggiungere. E lì dove non possiamo arrivare ad incontrarlo, non dimentichiamone però l’esistenza!

Per questo tempo particolare di quarantena sul web si trovano tante risorse libere, tra cui la possibilità di leggere e.book e pdf. Qui il link per scaricare il libro in pdf o e.pub e il link per ascoltare l’audio libro.

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