Prof. Diana Napoli
Michel de Certeau,
Dietro il silenzio impenetrabile dell’uomo “ordinario”, Michel de Certeau scopre una straordinaria creatività nascosta, che si manifesta attraverso mille astuzie sottili ed efficaci. Le analisi pionieristiche di Michel de Certeau, che risalgono ai primi anni Ottanta, sono divenute la base metodologica di successive importanti ricerche condotte da storici, filosofi e sociologi.
scopri di piùCURA - Prof. Andrea Bizzozero, P. Università Antonianum
Maxence Van der Meersch,
Qual è il senso della vita? Il narratore ci rende partecipi di questo interrogarsi, anzi, fa sì che noi stessi ci interroghiamo su Michel: è una vita in-sensata, senza senso? Gli unici elementi che abbiamo per rispondere, li possiamo ricavare dalla descrizione puntuale che il narratore fa del nostro protagonista: cammina, ha il cuore in tumulto per la morte, sente una strana lucidità. Nella commozione, in quel movimento del cuore e della vita, causato dalla fragilità dell’altro e dalla morte, Michel giunge ad una più piena consapevolezza di sé e del suo stesso essere bisognoso. Quando finalmente si è lasciato interpellare dalla miseria, dalla malattia e dalla sofferenza di Eveline; nel momento in cui prova sconvolgimento di fronte alla morte, si scopre capace di una nuova responsabilità: quella della cura
scopri di più Miguel de Cervantes,
Don Chisciotte, nobiluomo di campagna, è talmente appassionato di lettura (e di lettura cavalleresca) che, come spesso accade, mentre legge le eroiche narrazioni succede che siano quelle a “leggere lui” e a coinvolgerlo fino al punto di totale immedesimazione.
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Dave Eggers,
«Gli strumenti che create voi in realtà producono bisogni di socialità innaturalmente estremi. Nessuno ha davvero bisogno del numero di contatti che fornite voi. Non porta a nessun miglioramento. Non è nutriente, è come le merendine. Sai come le studiano?
scopri di piùAlbert Camus - a cura del prof. Andrea Bizzozero*
Albert Camus,
È il grido che risuona nella città prigioniera del dolore e della sofferenza che fa sgorgare la nuova e inaudita libertà, quella della compassione e dell’amore, perché, dice il narratore, non c’è altra risposta che amare o morire insieme.
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ROBERT SEETHALER,
Anno Questi sono tempi strani. O frse i tempi sono sempre stati strani, solo che prima non me ne rendevo conto. Fino a poco fa, ero ancora un bambino. E ora non sono ancora un uomo.
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