Ascoltiamo il GRIDO della terra

di Alfonso Cauteruccio – Presidente di GREENACCORD

…I giovani di oggi stanno maturando la consapevolezza che quella dei loro genitori e nonni è stata una generazione di cicale che rincorreva il benessere, ma un benessere fatto perlopiù di bisogni indotti, di consumo sfrenato, di molto spreco e di altrettanto scarto. Ora, complice l’azione di alcuni giovani attivisti (vedi Greta Thunberg), si scopre che “il re è nudo”, ovvero che il pianeta è stato spogliato e depredato e sta soffrendo. Come nel famoso racconto, sono i più giovani a dire al mondo sonnecchiante e indolente che il pianeta “è nudo” e va soccorso! 

…Come fare? Sostanzialmente vi sono due strade, ma vanno percorse insieme, pena la non riuscita dell’impresa. La prima è quella della tecnica e della tecnologia. I giovani devono ingegnarsi, studiare nuove strade, applicarsi affinché la tecnologia del futuro sia sempre più caratterizzata dalla sostenibilità e concorra efficacemente a risolvere i problemi più immediati e a prevenirne degli ulteriori. Ma a fianco della tecnologia vi deve essere necessariamente una seconda strada: quella della responsabilità personale. Ossia deve crescere la sensibilità ambientale e ognuno si deve sentire responsabile del proprio ambito d’azione e del bene comune. 

…Poiché responsabili, il Creatore ci chiama a continuare e perfezionare la sua opera creatrice, ci chiama a collaborare con lui, ci chiama a vivere con più armonia il rapporto con tutte le creature perché, come insegna San Bonaventura, il creato intero è stato voluto da Dio innanzitutto per rendergli gloria. Occorre dunque chiedersi: il mio modo di agire, anche nei confronti di ogni singola creatura, è finalizzato a rendere gloria a Dio, a essere irradiazione del Suo amore? 

(articolo integrale in SE VUOI 5/2019)