Credo, di Giorgia (Album Oronero 2016)

Cancellerò il passato per non tornare indietro
Mentre riguardo in uno specchio i segni di chi ero
È il tempo del risveglio, risalgo dal profondo
Dopo aver fatto a pugni con me stessa credo
E credo nelle lacrime che sciolgono le maschere
Credo nella luce delle idee
Che il vento non può spegnere
Io credo in questa vita, credo in me
Io credo in una vita, credo in te
Io credo in questa vita, credo in me
Credo nell’universo nascosto in uno sguardo
Nella magia del tempo che scandisce un cambiamento
E resterà il ricordo ma non sarà un tormento
Dopo aver fatto un patto col mio ego credo
e credo nelle lacrime che sciolgono le maschere
Credo nella luce delle idee
Che il vento non può spegnere
Io credo in questa vita, credo in me
Io credo in una vita, credo in te
Io credo in questa vita, credo in me
E credo in un amore che
Vince sempre sulle tenebre
Io credo in una vita, credo in te
Sono consapevole
Che non cambiano le regole
Ma credo in un amore che
Vince sempre sulle tenebre
Credo ancora in un bacio che parte
E il cuore che batte
Uomini e macchine
L’inizio e la fine
La vita e la morte
Ancora rinascere
Come le stelle
Tra l’arte, il disordine
E un giro di anime
Siamo satelliti
Intorno all’amore
Intorno all’amore
Credo e credo nelle lacrime che sciolgono le maschere
Credo nella luce delle idee
Che il vento non può spegnere
Io credo in questa vita, credo in me
Io credo in una vita, credo in me
Io credo in questa vita, credo in te

 

È il tempo del risveglio, risalgo dal profondo

C’è un istante chiaro che segna il passaggio dalla morte alla Vita ed è quando scegli di rimetterti in piedi. Quando il respiro dal cuore riempie i polmoni, i sensi, le mani, i piedi e scegli di andare, di ripartire. Proprio oggi, proprio nel punto esatto in cui sei ora, è il tempo del risveglio. Tutta la fatica che ti sei portato dietro, il dolore che ti ha spinto giù, diventa la pressione, la grinta che ora dal basso ti spinge verso l’alto ed ecco rinascere la vita: la tua. Perché è tempo di fiorire e di dire a te stesso:
«Sono consapevole che non cambiano le regole, ma credo in un amore che vince sempre sulle tenebre».
Credere in un Amore che vince sulle tenebre, sta tutta qui la differenza, la forza dell’esistere che ci investe e ci travolge senza chiedere il permesso, che ci appassiona e ci rimette ogni volta al mondo.
«Credo», è il verbo che ricorre di più in questo testo e forse anche quello che di più richiama il coraggio di rischiare, di fidarsi, di ricominciare.
Prova ad associare un’immagine a questo verbo, chiudi gli occhi, tuffati nel profondo di te, poi risali su, torna alla luce… dopo questa lunga “nuotata”… TU, in cosa credi?

(di Roberta La Daga, ap)