HALO

la forza dei ricordi

Halo è una serie di fantascienza militare ambientata nel XXVI secolo, tratta dall’omonima saga di romanzi, da cui discende anche il celebre videogioco esclusivo Xbox. L’azione è il perno della trama, che si declina in numerosi intrighi intergalattici, profezie misteriose e protagonisti che cercano di sfuggire al proprio destino. Master Chief, anche detto John-117, interpretato da Pablo Schreiber, è a capo di una squadra di Spartan, specie di super-soldati geneticamente modificati, guerrieri infallibili e privi di emozioni, grazie all’inserimento di un chip alla base della colonna vertebrale, ideati dalla UNSC (United Nations Space Command) per far fronte alle minacce provenienti dallo spazio.

John si troverà però a riscoprire sentimenti a lungo repressi quando incontrerà la giovanissima Kwan Ha (Yerin Ha), figlia del capo della resistenza a Madrigal, la prima città attaccata dai Covenant, un gruppo di alieni apparentemente invincibili che hanno rapito una bambina Makee, che loro chiamano la Beata. Seguiamo quindi dopo qualche episodio pilota due storie parallele: quella dell’umana Kwan Ha, aiutata da Soren (Bokeem Woodbine), disertore Spartan e amico di John, divenuto leader insurrezionalista dei Rubble, e John stesso che entra sempre più in contatto con la sua natura umana e con i suoi ricordi fino a incontrare Makee, con la quale ha un legame particolare. Tra i personaggi c’è la dottoressa Catherine Halsey (Natascha McElhone), la scienziata che ha creato e monitora gli Spartan. Nonostante le intromissioni dell’ammiraglio Parangosky (Shabana Azmi), Halsey vuole continuare le sue sperimentazioni su Cortana, l’intelligenza artificiale che arriva al limite della clonazione umana e la manipolazione della coscienza. I personaggi sono spesso ambigui e non è mai chiaro da quale lato della barricata stiano, aspetto che rimarca sicuramente peculiarità tipiche degli esseri umani, sensibili ed emotivi, ma anche ambiziosi e violenti.

Il primo episodio si apre subito con scene di guerra, sparatorie, viaggi interstellari e la ricerca di un oggetto-chiave, la keystone, un artefatto legato ai Precursori di cui non si conosce la natura né il potenziale: è un varco, un’arma, un pericolo o una risposta? Il tentativo di usare una guerra totalizzante come sfondo su cui proiettare diverse storie in parte fallisce, perché il focus viene spostato a volte troppo repentinamente e l’orrore della violenza è reso tralasciando l’interattività HUD (heads-up display, visore a testa alta) tipica del videogame per osservare le vicende dall’esterno, cessando quindi di essere il soldato per vestire i panni del civile. Il protagonista Master Chief si svela subito, scoprendo il suo volto e rendendosi vulnerabile; questa scelta non permette di creare abbastanza suspense e di avvicinarsi con calma alla psicologia degli Spartan. L’ANELLO SACRO, HALO svela un nuovo futuro e il finale aperto lascia un alone di mistero che fa attendere con trepidazione la seconda stagione. Giochi di ruolo, metaverso e AI sono alcune delle realtà virtuali o aumentate che si insinuano sempre più nella nostra vita quotidiana. Il confine tra progresso ed etica è complesso da definire; assumere un comportamento retto non è sempre scontato o semplice. Unire l’uomo con la tecnologia è un vero potenziamento dell’umano? Dove arriveranno la ricerca scientifica e l’evoluzione tecnologica? Abbiamo già visto possibili scenari in diversi film, da 2001 Odissea nello Spazio a Matrix, e spesso le macchine e l’AI che le governa prendono il sopravvento… È il timore di alcuni scienziati e il rischio su cui l’uomo fantastica maggiormente.

Halo ci presenta un universo in cui domande e dubbi si moltiplicano, provano a trovare una soluzione, ma l’unica grande certezza è il desiderio umano di conoscenza e l’aspirazione ad altro, a qualcosa di più “alto”, alla trascendenza, che per ognuno assume un nome diverso.

(Roberta Ciccarelli, rivista SE VUOI 5/2023)