… le stelle ci aiutano a
SCEGLIERE?

Te lo avranno detto mille volte che la parola stella deriva dal latino sider, ma non so se invece ti hanno mai fatto notare che essa è presente anche nella parola CONSIDERARE cioè osservare attentamente, scrutare. Guardando il cielo, impariamo a scegliere non perché, come ci suggerisce l’oroscopo, tra gli astri si nasconde il nostro destino, ma perché nel gesto di sollevare gli occhi dalla terra, nell’atto di alzare il capo verso qualcosa o Qualcuno che ci supera, ridimensioniamo il nostro piccolo mondo e ci riconosciamo affascinati da quella insaziabile sete di vita che ci portiamo dentro ritrovando o alimentando il coraggio di ascoltarla, di sognare, di sentirci parte dell’infinito.
Tutto questo non è solo una bella poesia, ma la voglia che tu hai e che ho tante volte anche io di fare il punto, anzi proprio di unire i puntini come in quel giochino rilassante che ti fa creare forme per vedere se quello che viene fuori somiglia davvero al disegnino nascosto nelle soluzioni tra le pagine finali. Ma la vita è meravigliosa perché non anticipa finali, perché puoi scegliere tu quali punti seguire, quali mete raggiungere, quali costellazioni costruire.
E a proposito di costellazioni, spesso mi capita di guardare il cielo e di dirmi: “aspetta, dov’era l’Orsa Maggiore? Eppure me l’hanno indicata mille volte…”, anche il cuore in certi casi e – per fortuna – fa così: ha bisogno, non tanto di uscire dagli schemi, ma di non seguirli affatto, di essere creativo, di respirare quasi attraverso gli occhi che puntiamo verso il cielo per lasciarsi travolgere e sentirsi vivo.

Chi ci ha preceduto ha tracciato una rotta tra le stelle e questo è bellissimo, una rotta che racconta secoli di storia, passi di uomini e donne che hanno “scommesso” sul cielo per trovare la felicità e ci sono riusciti. Ci basti pensare anche ai Santi, precursori audaci di rotte che, spendendo la vita tra cielo e sassi, hanno tracciato nuove strade fidandosi di Dio. Ecco, oggi tocca a noi CONSIDERARE le stelle per segnare piste che portino a Dio.

(Roberta La Daga, rivista SE VUOI 3/2023)