6 Ottobre 2017
- Educatori, Laboratori delle buone pratiche

Sospinti dallo Spirito per la missione

CDV Albano Suore Apostoline

Guida: guardiamo a Maria Stella della nuova evangelizzazione e chiediamo che per “la sua intercessione ci ottenga la stessa apertura di cuore, la prontezza nel proferire il nostro «Eccomi» alla chiamata del Signore e la gioia di metterci in viaggio (cfr Lc 1,39), come Lei, per annunciarlo al mondo intero” (Papa Francesco). Le affidiamo in particolare i giovani.

Canto d’inizio

Preghiera mariana

Maria, madre di Gesù, dammi il tuo cuore,
così bello, così puro, così immacolato,
così pieno d’amore e umiltà:
rendimi capace di ricevere Gesù nel pane della vita,
amarlo come lo amasti e servirlo sotto le povere spoglie
del più povero tra i poveri. Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Ascolto e prego la Parola

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-45)

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.

Canone mariano

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO ai giovani – sabato, 8 aprile 2017

Quando Maria riceve quel dono, quella vocazione tanto grande di portare il dono di Dio a noi, dice il Vangelo che, avendo avuto anche la notizia che la sua cugina anziana aspettava un bambino e aveva bisogno di aiuto, è andata da lei “in fretta”. In fretta! Il mondo di oggi ha bisogno di giovani che vadano “in fretta”, che non si stanchino di andare in fretta; di giovani che abbiano quella vocazione di sentire che la vita per loro offre una missione. (…) Abbiamo bisogno di giovani in cammino. Il mondo può cambiare soltanto se i giovani sono in cammino. Ma il dramma di questo mondo è che i giovani – e questo è il dramma della gioventù di oggi! – che i giovani spesso sono scartati. Non hanno lavoro, non hanno un ideale da realizzare, manca l’educazione, manca l’integrazione… Tanti giovani devono fuggire, emigrare in altre terre… I giovani, oggi, è duro dirlo, ma spesso sono “materiale di scarto”. E questo noi non possiamo tollerarlo! (…) Non vogliamo essere materiale di scarto! Noi abbiamo un valore da dare”.

Voi giovani dovete rischiare nella vita, rischiare. Oggi dovete preparare il futuro. Il futuro è nelle vostre mani. Il futuro è nelle vostre mani.

Nel Sinodo, la Chiesa, tutta, vuole ascoltare i giovani: cosa pensano, cosa sentono, cosa vogliono, cosa criticano e di quali cose si pentono. Tutto. La Chiesa ha bisogno di più primavera ancora, e la primavera è la stagione dei giovani.

E inoltre vorrei invitarvi a fare questo cammino, questa strada verso il Sinodo e verso Panama, a farla con gioia, farla con desiderio, senza paura, senza vergogna, farla coraggiosamente. Ci vuole coraggio. E cercare di cogliere la bellezza nelle piccole cose, (…) quella bellezza di tutti i giorni: coglierla, non perdere questo. E ringraziare per quello che sei: “Io sono così: grazie!”. Tante volte, nella vita, perdiamo tempo a domandarci: “Ma chi sono io?”. Tu puoi domandarti chi sei tu e fare tutta una vita cercando chi sei tu. Ma domandati: “Per chi sono io?”. Come la Madonna, che è stata capace di domandarsi: “Per chi, per quale persona sono io, in questo momento? Per la mia cugina”, ed è andata. Per chi sono io, non chi sono io: questo viene dopo, sì, è una domanda che si deve fare, ma [prima di tutto] “perché” fare un lavoro, un lavoro di tutta la vita, un lavoro che ti faccia pensare, che ti faccia sentire, che ti faccia operare. I tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. E andare sempre avanti.

Canone mariano

Dopo questo,
io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.

Ai giovani, oggi, ai giovani la vita chiede una missione, la Chiesa chiede loro una missione, e io vorrei dare a voi questa missione: tornare indietro e parlare con i nonni. Oggi più che mai abbiamo necessità, abbiamo bisogno di questo ponte, del dialogo tra i nonni e i giovani, tra i vecchi e i giovani. Il profeta Gioele, nel capitolo 3, versetto 2, ci dice questo, come una profezia: “Gli anziani avranno sogni, sogneranno, e i giovani profetizzeranno”, cioè porteranno avanti con le profezie le cose concrete. Questo è il compito che io vi do in nome della Chiesa: parlare con gli anziani. “Ma è noioso…, dicono sempre le stesse cose…”. No. Ascolta l’anziano. Parla, domanda le cose. Fa’ che loro sognino e da quei sogni prendi tu per andare avanti, per profetizzare e per rendere concreta quella profezia. Questa è la vostra missione oggi, questa è la missione che vi chiede oggi la Chiesa.

Canone mariano

DALL’ESORTAZIONE APOSTOLICA EVANGELII GAUDIUM DEL SANTO PADRE FRANCESCO n. 273

La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Smetterà di essere popolo.

Canone mariano

Preghiera di intercessione

Guida: affidiamo all’intercessione di Maria i giovani delle nostre parrocchie e insieme i giovani più lontani dalla fede e soprattutto chi è “scartato”, pregando insieme 10 Ave Maria. Possiamo ricordare ad alta voce i loro nomi o le condizioni in cui si trovano.

PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER I GIOVANI
IN VISTA DEL SINODO DEI VESCOVI 2018

Signore Gesù,
la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo
volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo.

Ti preghiamo perché con coraggio prendano in mano la loro vita,
mirino alle cose più belle e più profonde e
conservino sempre un cuore libero.

Accompagnati da guide sagge e generose,
aiutali a rispondere alla chiamata che Tu rivolgi a ciascuno di loro,
per realizzare il proprio progetto di vita e raggiungere la felicità.

Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni e
rendili attenti al bene dei fratelli.

Come il Discepolo amato, siano anch’essi sotto la Croce
per accogliere tua Madre, ricevendola in dono da Te.

Siano testimoni della tua Risurrezione e
sappiano riconoscerti vivo accanto a loro
annunciando con gioia che Tu sei il Signore.

Maria, Amante della vita,
preserva le nuove generazioni dalla tristezza e dal disimpegno.Rendile per tutti noi sentinelle di quella vita che inizia il giorno in cui ci si apre, ci si fida e ci si dona.
(Educare alla Vita buona del Vangelo)

Vivo la Parola
Come Maria vado incontro all’altro, e mi apro al dialogo con un giovane o un anziano…