3 Febbraio 2023
- Spazio Bibbia, Bereshit

Commento alla Prima Lettura della V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) a cura di M.Francesca e Letizia ap

Dal libro del profeta Isaia (58,7-10)
7Non consiste forse (il digiuno che voglio) nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? 8Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. 9Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”. Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, 10se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.


Se la tua giustizia camminerà davanti a te, allora, Isaia non ha dubbi, sarai LUCE.
Come non credergli sulla parola pensando a tanti uomini e donne che si sono fatti precedere dalla giustizia e sono stati protetti e illuminati dalla Gloria di Dio in retroguardia.

Tutti coloro che si sono ricordati di non vivere per se’ stessi hanno attraversato il ciclo intero della luce: sono stati e sono come l’aurora, bagliore che nasce, apparentemente debole ma portatrice di futuro (v.8); come luce che si oppone alle tenebre, forte, invincibile (v.10); come il meriggio (v.10), luce che sembra cedere il passo alla notte, ma solo perché porta con sé il riposo della giornata.
I profeti hanno impiegato tanti versi per annunciare quali fossero i sacrifici veramente graditi al Signore, ma questo di Isaia si sofferma a descrivere come sono per il mondo quelle persone che «apriranno il cuore», usciranno da se’ stesse, come una volta Israele uscì dall’Egitto… sono portatrici di luce.

Non solo, «la loro ferita si rimarginerà presto», non tanto e non solo guariranno quelle degli altri, ma si rimarginerà in loro ciò che fa male e ha bisogno di cura. Perché a curare ogni ferita, come sappiamo, è l’amore e il tempo donato più che quello ricevuto.


Qôl/call

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini (Mt 5,16)… Ringrazio il Signore, nella preghiera, per quelle mie opere di Luce, ricevute e donate.

sr. M. Francesca 
frasca.mfrancesca@apostoline.it