BREVIARIUM SANCTI FRANCISCI

Un manoscritto tra liturgia e santità

Non si può non riconoscere che in un certo senso Francesco dAssisi ha avuto una fortuna invidiabile rispetto ad altri santi: dichiarato nel 1992 del Time Magazine uno degli uomini più rappresentativi del secondo millennio, studiato da centri di ricerca universitari laici e non, innumerevoli pubblicazioni scientifiche e divulgative inerenti alla sua storia, diversi film a lui dedicati, riconosciuto come riferimento ideale da persone di diverse culture e religioni. […] Tuttavia sappiamo tutti che il confine tra aver successo e essere inflazionati è molto sottile, e questo anche per il santo di Assisi. Gli studi francescani hanno vagliato le fonti inerenti alla sua esperienza cristiana, mentre innumerevoli studiosi continuano a cercare di perfezionare la conoscenza di tali fonti onde scoprire il volto di questo santo, al di là di ogni immagine agiografica o manipolazione ideologica.

Certamente, come avviene per ogni uomo, anche la vicenda di Francesco d’Assisi rimarrà sempre in un certo qual senso un mistero. Riconoscere questo non impedisce però di continuare ad approfondirla, grazie anche ai risultati già raggiunti fin qui. Proprio in questa prospettiva si sta riconoscendo il ruolo importante, per non dire fondamentale, della liturgia nella vicenda di Francesco.
(dall’Introduzione al testo)

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