SANTI LEBBROSI

Perfezione cristiana e malattia nella agiografia del Duecento

Tutti conoscono l’episodio dell’incontro di Francesco con il lebbroso; ma non tutti sanno che sullo sfondo di quella scena ce ne sono molte altre simili, ben presenti all’uomo del Duecento, tutte originate dal testo evangelico.
I protagonisti sono personaggi diversissimi: dall’imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall’ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d’Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; e ancora il leggendario «saint Ladre» (ovvero «san Lebbroso») e Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche.
Le loro storie raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma esemplare della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana.

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