VITA DI SAN FRANCESCO

Legenda major di San Bonaventura

Nella bella collana che da anni (primo testo Le lettere di amicizia spirituale di san Francesco di Sales, 19922) le Paoline vanno editando, giunge, quarantaduesima, la proposta della Leggenda maggiore di san Bonaventura. È il secondo testo di provenienza francescana, dopo le Prediche della settimana santa di san Bernardino da Siena (a cura di Marco Bartoli, 1995). Un testo considerato da vari studiosi come «ideologico» nell’aver voluto proporre – e imporre – un modello di santità serafica, togliendo «storicità» alla figura concreta del santo di Assisi. La redazione bonaventuriana si colloca in un periodo di grandi tensioni per la storia del francescanesimo, nella metà del XIII secolo. Redatta verosimilmente nel 1262, venne presentata e approvata nel capitolo generale di Pisa nel 1263, e distribuita alle 34 province dell’Ordine minoritico, in un momento in cui la figura e la memoria di san Francesco era in parte sbiadita, in parte diventata oggetto di contrastanti interpretazioni. Il capitolo generale ne divulgò una versione completa – la Legenda maior – e una versione abbreviata per l’uso corale – la Legenda minor. Il successo fu tale che nel capitolo generale di Parigi nel 1266 si decise di «ufficializzare» formalmente la vita scritta dal ministro generale frate Bonaventura, decretando la distruzione delle biografie esistenti del santo di Assisi. – Tratto dalla rivista “Il Santo” XLIX, 2009, fasc. 2-3
(www.centrostudiantoniani.it)

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