Come goccia su una spugna. Papa Francesco maestro di discernimento

L‘immagine proposta da Ignazio di Loyola della goccia d’acqua – che entra in una spugna in modo «dolce, delicato e soave», mentre su una pietra «cade in modo pungente, con strepito e agitazione» – risulta interessante per descrivere e discernere qualcosa di paradossale: l’effetto contrario che producono molte parole e gesti di papa Francesco. Bergoglio «muove» gli spiriti, incide, tocca il cuore, fa pensare. Non è una persona che parli in astratto né lasci la gente indifferente. È qui che la regola di Ignazio può aiutare a precisare in che cosa è «maestro di discernimento» Francesco. Il suo insegnamento è che per discernere bene bisogna esporsi, mettere in gioco la propria vita, coinvolgersi nel combattimento spirituale, che si svolge in primo luogo dentro la propria persona, nella buona o cattiva disposizione del cuore verso la volontà di un Dio che è amore e misericordia.

Informazioni utili