Sensibilità, sensazioni, emozioni, sentimenti, affetti… le più grandi energie del cuore umano che ci aiutano a vivere il discernimento e, senza le quali, ogni scelta rimane di fatto parziale.

Evangelizzarle perché non siano “dittatori” dentro di noi ma perché siano alleate nel proprio cammino
verso la libertà interiore e verso scelte sempre più credenti e credibili.

L’Autore, canossiano e psicoterapeuta, parte dall’asserto che la sensibilità (coniugale, sacerdotale, fraterna, paterna, materna…) è completamente assente dalla tradizione formativa della Chiesa, mentre dovrebbe tornare a recitarvi un ruolo centrale: se non comprendiamo _ si domanda padre Cencini_ la sensibilità dell’altro, se non accettiamo la nostra stessa sensibilità (non vergognandocene, ma valorizzandola) come potremo diventare uomini e donne pieni e completi?