Il fenomeno della globalizzazione, mentre da un lato offre enormi possibilità di comunicazione a distanza e incontri interpersonali, dall’altro rischia di creare particolarismi e discriminazioni. 

Il pericolo che possano sorgere un singolo pensiero e una sorta di colonialismo culturale, provoca reazioni di difesa a volte incontrollate. 
San Francesco d’Assisi, così come lo spirito e il movimento che vi hanno avuto origine, è stato e può continuare ad essere fonte di ispirazione e segni profetici per un’umanità riconciliata l’uno con l’altro, rispettosa e amica della creazione. 

In quell’ordine di idee, proponiamo, come risposta etica più appropriata alle sfide della globalizzazione, ciò che chiameremo ospitalità.L’ospitalità e il dialogo con l’altro, con gli altri e con la natura, costituiscono la base più sicura per costruire un futuro di speranza e convivenza pacifica, rispettosa e arricchente, tra civiltà, culture e religioni