Dire “sì alla vita” vuol dire certamente accettare i figli, ma vuol dire anche rispettare la loro libertà presente e futura, progettandola, amandola e aiutandola a crescere, con l’amoroso e generoso distacco di chi sa seminare perché altri mietano.
Viene il momento in cui la comunità non può crescere che attraverso la separazione, il sacrificio e il dono… La vita si propaga. Ogni crescita di vita porta con sé l’apparizione di fiori e di frutti.