6 Gennaio 2020
- Animazione Vocazionale, Suore Apostoline, Vita Apostolina

Gość w dom, Bóg w dom
L’ospite in casa, è Dio in casa

Fr. Alois in preghiera con i ‘più piccoli’…

Un’altra possibilità ci è stata data anche quest’anno, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, nel vivere un incontro organizzato dai Fratelli di Taizè. L’incontro si è svolto in Polonia, nella città natale di Edith Stein a Wrocław ed ha coinciso con il ricordo dei trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino.

Per me è stata un’esperienza un pò particolare perchè, se da una parte mi sono sentita una ‘pellegrina’ a casa propria, dall’altra mi sono ritrovata ad essere ‘padrona di casa’ nell’accogliere i giovani desiderosi di incontro, dialogo, esperienza di condivisione delle fatiche che vivono nelle comunità di appartenenza con la gioia di pregare e stare insieme.

Il Signore ci ha mostrato il bellissimo mosaico dell’Europa: i colori dei cappucci che nascondevano i sorridenti volti, gli zaini e i sacchi a pelo, le valigie; sembrava vedere un fiume che si muoveva verso le fermate del tram o dell’autobus, verso le chiese e Hala Stulecia (Palasport) dove si svolgevano gli incontri di preghiera e i workshop. Tutto è stato un dono!

Anche noi Apostoline eravamo con i giovani ‘Sempre in cammino, mai sradicati’, secondo il motto proposto quest anno dai Fratelli di Taizè.

Molte sono state le sorprese che Dio mi ha fatto in questa esperienza: tanti gli incontri che non avrei mai avuto la possibilità di fare, in particolare tra le migliaia di persone venute a Wrocław mi sono ritrovata ad essere ospitata nella stessa famiglia con una mia consorella Apostolina italiana, sr. Cinzia.

Porto con me nel cuore alcuni ‘inviti’ che mi sono stati rivolti in questi giorni: avere fiducia nel cambiamento possibile sia dell’Europa che della Chiesa, camminare con fiducia radicati nella fede e aperti agli appelli dello Spirito. Buon Anno 2020!

sr. Anna Juźwiak, Apostolina Polonia

Foto di gruppo per giovani polacchi e italiani, da Skierniewice e dalla Toscana

Con un gruppo di giovani delle nostre Parrocchie di Skierniewice siamo state presenti all’incontro di Wrocław: tanti i giovani che hanno partecipato per la prima volta.

Non sapevano a che cosa andavano incontro, ma hanno vissuto un’esperienza stupenda perchè hanno avuto occasione di vivere esperienze e momenti di comunione con giovani provenienti da tutta Europa e dal mondo intero. Pregando insieme per la pace e per l’unità essi si sono impegnati a vivere questi valori, non solo durante questo evento, ma nella loro quotidianità.

Sono rimasti  molto colpiti dalle diversità dei giovani che incontravano, una diversità che però non divideva ma univa, intenso è stato lo scambio di esperienze con alcuni volontari polacchi che hanno raccontato la loro esperienza soprattutto con i più poveri, in un clima di gratuità.

I giovani, compresi quelli italiani sono rimasti molto colpiti dall’accoglienza ricevuta dalle famiglie, sopratutto da quelle più giovani che, nonostante alcune difficoltà si sono prese cura dei Pellegrini con molta semplicità e gratuità. Anche questo tipo di esperienza ha contribuito, per alcuni di essi, alla riscoperta della fede e del rapporto con il Signore.

Come Suora Apostolina tutto questo mi dice che il Signore sempre arriva e si fa’ incontro a tutti in modo talvolta inaspettato. Ciascuno anche attraverso queste esperienze ha la possibilità di prendere la propria vita tra le mani, scoprire qualcosa in più di se stesso, dare un orientamento e una direzione alla propria vita. Sono anche questi i piccoli grandi miracoli che sono avvenuti a Wrocław, in questi giorni.

sr. Alicja Świerczek, Apostolina Polonia

La MIA famiglia polacca, Tomasz e Ewa Żmuda in Oława, pranzo del 1 Gennaio 2020

Per me è stata la prima volta che ho partecipato ad un Pellegrinaggio della Fiducia, promosso dai Fratelli di Taizè. L’ho desiderato molto e vissuto con un gruppo di 40 giovani della regione Toscana, dove vivo e lavoro. Mi hanno colpito fondamentalmente tre cose.

La città di Wrocław, che è una città con cento ponti, forse è un pò esagerato!, è una bella città fatta di ‘ponti’, di passaggi e questo dice la voglia e l’interesse da parte dell’uomo di incontrare e incontrarsi.

L’accoglienza della ‘mia’ famiglia di Oława, che ha accolto per 5 giorni: 3 ragazze italiane e 3 rumene, due suore: una polacca e un’italiana, senza farsi grandi problemi adattando la loro casa a ‘tutta’ questa gente… facendo dei pranzi un’opportunità di scambio e conoscenza, accogliendo la diversità e facendo trascorrere il tempo come un dono di vita e di ricchezza reciproca.

E terzo, la bellezza di vedere migliaia di giovani pregare insieme, rispettare i momenti di silenzio, cantare i propri canti e magari impararne di nuovi e voler fare esperienza insieme e personalmente di Dio.

Ringrazio per questa opportunità e per le novità che vorrà produrre nelle nostre vite, come diceva il messaggio di Fr. Alois: ‘Sempre in cammino, mai sradicati’.

sr. Cinzia Giacinti, Apostolina Italia

Un pò di NOI APOSTOLINE nel Pellegrinaggio della Fiducia 2019/2020…
Bardzo dziekujisssiiiimmmeeee…..(grazissimeeeee!!!)