3 Marzo 2020
- Centro Santa Maria dell'Acero, Animazione Vocazionale, Suore Apostoline, Vita Apostolina

Dal 1 all’11 febbraio abbiamo vissuto l’esperienza di convivenza Condividiamo presso il Centro S. Maria dell’Acero. A Gregory, che ha partecipato a questa esperienza, abbiamo chiesto di condividerci qualcosa… 

“Me ne andrei qualche giorno lontano da casa, per spezzare un po’ la routine”. È ciò che penso a fine gennaio, stufo del solito tran-tran, tra casa e lavoro.

In quei giorni mi arriva su WhatsApp una locandina da suor Debora: “CondividiAMO: esperienza residenziale per giovani che desiderano approfondire la vita cristiana per orientarsi e compiere delle scelte”. Leggendo penso subito: “Caspita, mi ci vorrebbe proprio. Una decina di giorni all’Acero, nella natura del bosco che amo alla follia, nel clima tranquillo e amichevole tipico delle Apostoline”. D’altra parte però “approfondire la vita cristiana” sul momento mi suona un po’ pesante; mai come in questo periodo, infatti, sto mettendo in discussione la mia fede. Ma decido di andare: alla fine sarà un’occasione per spezzare.

A pochi giorni dall’inizio domando: “A che ora arrivano gli altri?” “Non ci sono altri, hai aderito solo tu a questa proposta”. Caspita… nella mia testa mi figuravo un’esperienza di gruppo. Eppure mi ascolto, e percepisco che la spinta ad andare non si affievolisce, semplicemente cambia colore.

Arrivo di sabato pomeriggio. Ad accogliermi le tre suore dell’Acero: Debora, Francesca e Letizia. Ci conosciamo già (sono stato educatore AC) quindi il clima è fin da subito molto familiare. Non so ancora bene cosa aspettarmi, non me lo sono neanche chiesto, ma fin dalla prima sera capisco che non c’è alcuna finalità particolare: la convivenza è fatta per convivere, inteso semplicemente come “vivere insieme”; questo mi fa sentire a mio agio.

Ora, a distanza di due settimane posso dire che quei giorni sono volati. Lavoravo normalmente, ma risiedevo lì e passavo il mio tempo libero con le suore, in semplicità. Spesso a colazione mi piaceva spiegare loro alcuni principi di fisica (una delle mie passioni), e una sera abbiamo visto insieme il mio film preferito: Interstellar. Ne sono rimaste affascinate (soprattutto suor Letizia) e questo mi ha reso molto felice. Un giorno in cui non lavoravo abbiamo camminato nel bosco dall’Acero fin sopra il Monte Cavo, da dove è possibile ammirare gli “occhi di Giove” (i due laghi di Nemi e Albano) col mare immenso sullo sfondo. Durante la salita abbiamo rischiato di perdere suor Francesca, ma con la sua forza di volontà anche lei ce l’ha fatta. La giornata era stupenda, il cielo limpido e il sole splendente. Con noi è venuto anche Mosè (il cagnolone-mascotte dell’Acero) che ha trascinato suor Debora su per la Via Sacra. Abbiamo fatto molte altre cose e ho conosciuto molte persone che durante quei giorni sono passate di lì.

La bellissima vista panoramica dal Monte Cavo: i laghi, il mare e il Circeo

È stato bello anche festeggiare il compleanno di suor Francesca, con le sorprese che le abbiamo preparato. In tutto il mio soggiorno ho sempre respirato aria di casa, l’Acero ha su di me questo effetto. Essere in un periodo di ricerca profonda e avere un po’ il rifiuto della dottrina e dei riti religiosi non mi ha condizionato. Infatti, anche se non ho sentito particolarmente miei i momenti di preghiera (pochi a dire il vero), li ho vissuti con la curiosità di conoscere meglio il mondo delle Apostoline, di osservare il loro modo di parlare con Dio. Mi sono sentito rispettato e voluto bene.

A livello personale questa esperienza mi ha permesso di concentrarmi meglio sulla mia interiorità in questa fase così delicata, ma allo stesso tempo anche sul mio rapporto con gli altri. Sento di aver approfittato di un’occasione veramente rara e particolare, di quelle che se ci ripensi dici: “Non è da tutti”. Per questo prima di andar via ho ringraziato di cuore le suore, invitandole a continuare a proporre questa esperienza. Secondo me può essere un momento veramente utile nella vita di tutti quei giovani che sentono il bisogno di dedicarsi un po’ a loro stessi, in modo diverso e più libero rispetto, per esempio, a degli esercizi spirituali. Se ci state pensando, buttatevi: non rimarrete delusi.

Gregory

Se desideri anche tu fare un’esperienza simile ecco le date che ti aspettano per condividere con le Suore Apostoline dell’Acero, questa bella esperienza: