HA SCRITTO T’AMO SULLA ROCCIA

Don Tonino Bello accompagnatore vocazionale

ANGIULI VITO,

«Formatosi alla scuola del Concilio, don Tonino è stato formatore e appassionato curatore di vocazioni con l’impegno di tutto se stesso: innamorato della sua vocazione, sapeva fare innamorare gli altri della chiamata di Dio, mettendo ali alla sua vita quotidiana,

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FINALMENTE LIBERO

FRANCESCO D'ASSISI UN GIOVANE IN RICERCA

Accrocca Felice,

«In queste pagine vorrei offrire un quadro d’insieme chiaro e solido sulla condizione di Francesco giovane, sui suoi turbamenti interiori, sulla sua ansia di ricerca, sulla dura lotta che seppe intraprendere con se stesso.

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Lettere dalla Somalia

1985-1995

Tonelli Annalena,

Nelle lettere dalla Somalia, Annalena Tonelli condivide con familiari e amici le drammatiche vicende di un popolo dilaniato dalla guerra civile. In quel Paese, per dieci anni, la missionaria italiana opera tra Beled Weyne, Mogadiscio e Marka.

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CHIAMATI ALLA BELLEZZA

Per una pedagogia vocazionale

Cencini Amedeo,

Il libro affronta un tema particolare, la bellezza, su cui sono presenti oggi sensibilità opposte: da un lato uno scadimento inquietante del senso estetico, dall’altro una sorta di nostalgia della bellezza come esigenza insopprimibile.Il testo costruisce attorno a questa domanda

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Il cammino dell’uomo

Secondo l'insegnamento chassidico

BUBER MARTIN,

Così Hermann Hesse scriveva a Martin Buber: “Tra i suoi scritti, Il cammino dell’uomo è indubbiamente quanto di più bello io abbia letto. La ringrazio di cuore per questo dono così prezioso e inesauribile. Lascerò che mi parli ancora molto spesso”.

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NON CONTANO I NUMERI

Creare cultura vocazionale

Cencini Amedeo,

La crisi vocazionale di questo tempo è un segno evidente della necessità di re-interpretare e di rileggere la vita religiosa per poterla ri-esprimere nel nostro contesto culturale.

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QUALCUNO TI CHIAMA

LETTERA A CHI NON SA D'ESSER CHIAMATO

Cencini Amedeo,

Non è consentito leggere le lettere degli altri, anche qualora il mittente e il destinatario fossero sconosciuti. Eppure non è affatto il caso di questa lettera, indirizzata a un certo Andrea.

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