SALUTE O SALVEZZA

Il dilemma dei nostri tempi

“Cosa conta veramente, per noi?
Durante la pandemia di Covid-19 abbiamo rinunciato a molte cose, in nome della salute. Eppure, se andiamo a ripercorrere la storia del termine “salute” (dal latino salus), ci accorgiamo che i cristiani hanno deliberatamente modificato il suo significato, spodestando l’accezione di salute fisica in favore del significato di salvezza.
Di fronte a quello che abbiamo vissuto nel periodo della pandemia, viene da chiederci se essa non abbia accelerato un nuovo cambiamento: il termine salvezza ha perso quasi del tutto la sua rilevanza e la salute del corpo ha riconoquistato la sua centralità.

Dal punto di vista cristiano non possiamo evitare di interrogarci davanti a questo passaggio, dal momento che siamo chiamati noi stessi a ritrovare, qualora ancora non ci fosse, un significato adeguato e valido del termine salvezza, senza di cui la fede cristiana sarebbe ampiamente svuotata della sua consistenza.

Nel corso della storia, fin dal mondo antico, si è palesata la difficoltà di tenere insieme queste due dimensioni dell’essere umano. La situazione di crisi che stiamo vivendo ha maggiormente accentuato questo contrasto. Eppure, separare, isolare o mettere in contrapposizione questi due aspetti non ci aiuterà a uscire dalla crisi, non solo dalla crisi sanitaria, ma da una crisi ben più profonda e grava che è quella antropologica, cioè l’incapacità sempre più evidente di dire… chi siamo?

Un’interessante dedica di inizio libro: perché nessuno faccia pagare agli altri la propria frustrazione!

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