Abramo (passo 10)
Il passaggio dell’esperienza di Abramo che segnerà il ritmo di tutta la sua vita (su cui inciamperà continuamente) è l’apertura all’imprevedibile, o meglio, alla parola imprevedibile, inconoscibile nella fonte da cui proviene, perché Dio non lo conosciamo, non l’abbiamo mai visto, non sappiamo chi è; ma sappiamo che agisce in noi e ci fidiamo di lui, senza conoscerlo a fondo, coinvolti come siamo in questo cammino.
Abramo rappresenta noi tutti nel suo cammino, tra dubbi e risposte, passi avanti e indietreggiamenti… e noi cerchiamo di compiere questo cammino in comunione con tutti gli altri nostri contemporanei che cercano Dio. Abramo è l’uomo che cerca Dio, è una moltitudine, è tutti coloro che cercano Dio, è ciascuno di noi in cammino alla ricerca di Dio per seguire la sua parola. […] Quindi tutti ricercatori di Dio, tutta la comunità umana in quanto cerca Dio. Ecco ciò che intendiamo per “Abramo, nostro padre”
Ci mettiamo in comunione in questo momento con tutti gli uomini e le donne, i ragazzi, le ragazze, i vecchi e i moribondi, i malati che nel mondo stanno cercando Dio: gli uomini felici, gli uomini infelici, disperati, speranzosi, peccatori o giusti.