Domande e risposte (passo 17)

Sono sempre le domande a farci muovere, a stanare la pigrizia della stasi e del rimanere immobili. Le domande interrompono il flusso del monotono quotidiano e ci aprono occasioni impensabili. La letteratura trabocca di domande e interrogativi, dei più svariati e dai più diversi autori. Possiamo dire che non c’è Autore (scrittore, poeta, mistico, filosofo, scienziato…) che non si sia incontrato e scontrato con le domande più profonde del cuore umano. Quel cuore così inquieto di cui Agostino dirà che “è inquieto finchè non riposa in Te”. E noi riposeremo in Dio solo dall’ultimo giorno della nostra vita terrena in poi. Ma nel frattempo?
Nel frattempo, benedette inquietudini diceva don Tonino Bello! Benedette domande, benedetta ricerca mai sazia!


Chi sono io?
Spesso mi dicono che esco dalla mia cella
disteso, lieto e risoluto come un signore dal suo castello.
Chi sono io?
Spesso mi dicono che parlo alle guardie con libertà, affabilità e chiarezza come spettasse a me di comandare.
Chi sono io?
Anche mi dicono che sopporto i giorni del dolore
imperturbabile, sorridente e fiero come chi è avvezzo alla vittoria.
Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto quale io mi conosco?
Inquieto, pieno di nostalgia, malato come uccello in gabbia,
bramoso di aria come mi strangolassero alla gola,
affamato di colori, di fiori, di voci d’uccelli,
assetato di parole buone, di compagnia
tremante di collera davanti all’arbitrio
e all’offesa più meschina,
agitato per l’attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per l’amico infinitamente lontano,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare,
spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa?
Chi sono io?
Oggi sono uno, domani un altro?
Sono tutt’e due insieme?
Davanti agli uomini un simulatore
e davanti a me uno spregevole vigliacco?
Chi sono io? Questo porre domande da soli è derisione.
Chiunque io sia, tu mi conosci, o Dio, io sono tuo!
(Dietrich Bonhoeffer)

Non a tutte le domande possiamo trovare una risposta, lo sappiamo bene. Eppure esiste una risposta che ci aiuta a stare di fronte ad ogni domanda. Ed è la risposta di Dio, il suo AMORE, concretizzatosi nel dono del Figlio Gesù.
Se leggiamo il Vangelo, possiamo renderci conto che tutte le parole di Gesù, il suo stile di vita, i suoi gesti, i suoi viaggi… tutto di lui è una risposta, anzi una chiave interpretativa.

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