Benedette, pertanto, le mani che si aprono ad accogliere i poveri e a soccorrerli:
sono mani che portano speranza.
Benedette le mani che superano ogni barriera di cultura, di religione
e di nazionalità versando olio di consolazione sulle piaghe dell’umanità.
Benedette le mani che si aprono senza chiedere nulla in cambio,
senza “se”, senza “però” e senza “forse”: sono mani che fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio.
(Tratto dal Messaggio della I Giornata Mondiale dei Poveri, 19 Novembre 2017)