28 Maggio 2020
- Suore Apostoline, Vita Apostolina
  • VIII giorno

A Gerusalemme, sotto la croce

Gv 19, 25-27

25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: 26«Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». 27E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.  

Maria è affidata a Giovanni, o meglio, Giovanni è affidato a Maria, come primo di una lunga serie di apostoli e discepoli. In che senso? Nel senso che, secondo la volontà di Gesù, Maria è sempre vicina e lo sarà sempre a noi cristiani, è lei che con la sua premura, il suo amore incondizionato, accompagna il nostro cammino di fede. Accanto ad ogni cristiano, oltre al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo c’è anche Maria, che è madre della Chiesa e incarna il significato più profondo della vita cristiana: l’amore e la vicinanza. Non è un caso, a questo proposito, che nell’Ave Maria noi preghiamo con fede, alla fine, “prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte”, sempre con riferimento alla crocifissione del Figlio.

(Lorenzo 21 anni – studente di Lettere)

Regina degli Apostoli, prega per noi.